IL LIBRO DELLA VOLPE di Enrico Ferratini / Pièdimosca Edizioni

Un libro o una scatola?

Un libroscatola! Non fatevi ingannare dall’aspetto esterno, IL LIBRO DELLA VOLPE ha una volpe in copertina, ma dentro c’è qualcosa di decisamente più originale 🙂 disponibile sullo SHOP Pièdimosca e in libreria

IL LIBRO DELLA VOLPE – Enrico Ferrantini design di copertina DisGrafica Atelier / Marinella Caslini

 

IL LIBRO DELLA VOLPE di Enrico Ferratini

Ed eccolo, eccolo qui lo strano paradosso di questo mondo: chi ha il dono di vedere la strada non riesce ad arrivare
là dove i ciechi, a tentoni, arrivano senza alcuno sforzo.

Se hai mai fatto l’esperienza di aprire un libro sconosciuto e cominciare a leggerlo da una pagina a caso, Il libro della volpe ti suonerà familiare. Inutile cercare la prima pagina o l’ultima: non ci sono. Come fosse l’oggetto di un sogno, da qualsiasi punto sceglierai di cominciare questo libro ti troverai di fronte a un racconto già iniziato. Ma questa non è una novità, in fondo: tutti quanti, in ogni momento, ci troviamo immersi in un fiume di storie già in corso.

Ti basteranno poche righe per scivolare nel flusso della narrazione e trovarti dentro un arabesco di storie fuori dal tempo che, come corpi liquidi, fluiscono le une nelle altre trasformandosi e generandosi fra loro; un microuniverso in continuo movimento fatto di sogni, immagini, emblemi, motivi fiabeschi e mitici, ricordi e allegorie.

A poco a poco, nel mezzo di questa matassa comincerà a emergere un filo sottile che tiene tutto assieme: è la favola della volpe, del coyote, e delle 300 storie del Leviatano.

OSSA una narrativa non di genere

Non troverete un tema o un genere che lega i suoi titoli, ma una struttura comune, uno scheletro che la sostiene: lo stile. Per questo si chiama OSSA ed io, che come ormai sapete sono terra terra, non mi sono avventurata troppo lontano lanciandomi a bomba sui manuali di anatomia.

Alla fine delle ossa è rimasta solo la spina dorsale all’interno dei libri, mentre in copertina si sono stabiliti animali in carne e ossa, appunto.

Lasceremo che sia il lettore a rintracciarli anche fra le pagine…

Chi è DisGrafica?

Coordinatrice del progetto DisGrafica è Marinella Caslini. Classe 1986, Marinella è diplomata in pittura presso l’Istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena e specializzata come stampatore e incisore presso la prestigiosa Scuola Internazionale per la Grafica d’Arte Il Bisonte di Firenze.

Numerose attività di formazione e professionali le hanno permesso d’incontrare maestri e tecniche da molte parti del mondo, sperimentando la strumentazione tradizionale e quella più all’avanguardia. Lungo un percorso di continua scoperta, di aggiornamento e invenzione, ha imparato come la più grande ricchezza sia costituita da una rete di creativi, professionisti e innovatori che sappiano contribuire con entusiasmo e passione a un progetto. La stessa rete che oggi è in grado di proporre per le creazioni di DisGrafica.

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